Le varie discipline

Acquawalking

Si tratta di una camminata in acqua, eseguibile sia in piscina con l’ausilio di un tappeto simile a quello usato per il walking di terra, sia in mare attraverso lunghe passeggiate. La sua utilità è indiscussa per rendere le gambe e le caviglie più sottili e toniche. Aiuta a rassodare anche i glutei e svolge un’ottima azione antigonfiore sulla parte inferiore del corpo. Per questi motivi, è particolarmente apprezzato dalle donne, in particolar modo quelle in stato interessante.

Al movimento delle gambe è possibile abbinare anche quello delle braccia al fine di completare il lavoro su tutto il corpo. Per incrementare lo sforzo sulla parte superiore del corpo, ci si può avvalere di piccoli manubri tenuti tra le mani (tipo quelli usati nel walking classico). La musica è importante per rendere i movimenti ritmici e l’attività più coinvolgente.

Acquabike o Hydrobike

Si tratta di un’attività consolidata, ma sempre in voga, che si esegue su speciali bici acquatiche immerse in piscina per circa 110-130 cm. La cosa importante in questo sport è che gran parte del corpo deve essere immerso in piscina, dunque non solo le gambe ma anche il busto. Ciò per ottenere un duplice effetto: evitare che la parte superiore si raffreddi e nello stesso tempo aiutare ad allenare anche la muscolatura del busto (braccia, dorso e spalle). Anche in questo caso la musica rappresenta un elemento fondamentale della lezione. Per le sue caratteristiche a basso impatto articolare, l’attività in bici e ancor di più quella sulla bici acquatica è particolarmente indicata in caso di riabilitazione.